per molto tempo sono stati sinonimo di vera qualità e bontà. Il valore di questo binomio purtroppo è andato perdendosi da quando la tradizione del coltivare e del vivere dei prodotti della terra ha lasciato spazio solo al profitto.
Aggettivi come rustico, contadino sono diventati solo trucchi per vendere meglio prodotti coltivati senza particolari attenzioni, addirittura con tecniche industriali di coltivazione intensiva, o con l'uso indiscriminato di fertilizzanti chimici e pesticidi.
Fortunatamente diversi coltivatori, allevatori e produttori di vino hanno resistito alla tentazione del guadagno facile ad ogni costo, conservando i sistemi di coltivazione e di allevamento tradizionali, con metodo biologico e a basso impatto ambientale.
Possiamo dire che negli ultimi anni si assiste addirittura a un’inversione di tendenza e molti agricoltori lasciano la coltivazione intensiva e chimica per i metodi naturali.
Questa produzione, buona, si sta anche avvalendo di nuovi apporti: sono numerosi i contadini, che scoraggiati dalla crisi economica lasciano la città e tornano a lavorare la terra, spesso con metodi naturali.
La nostra ricerca, il nostro obiettivo è trovare questi buoni produttori, per metterli in contatto con gli associati e farli diventare fornitori dei nostri Gruppi di Acquisto Solidale (GAS).